Parola chiave Fixed Fight

Ex cronista sportivo si fa coinvolgere in un'impresa disonesta da un'organizzatore per lanciare un pugile con una serie di incontri combinati. Poi si pente. Ultimo film interpretato da H. Bogart (1899-1957) che aveva già firmato per girare The God Shepherd, ma non ebbe il tempo di farlo. Un quadro realistico dell'ambiente pugilistico senza concessioni sentimentali e romantiche. Sceneggiato da Philip Yordan sulla base di un romanzo di Budd Schulberg, liberamente ispirato alla vita di Primo Carnera.

Un garzone lattaio riesce per fortuita combinazione ad atterrare con un pugno un noto pugilatore. Tanto basta perchè un impresario senza scrupoli riesca a montare una campagna pubblicitaria su di lui e a presentarlo in parecchi scontri, preventivamente organizzati in modo da darlo sempre vincitore. Infine lo stesso impresario organizza un vero scontro e punta tutto il suo danaro sull'altro pugilatore che, come egli ben sa, dovrà riuscire vittorioso. Ma un sonnifero che costui ha ingerito per errore sconvolge tutte le previsioni e corona la strana carriera del fortunato garzone lattaio. Egli abbandona il ring, sposa la nipote del suo principale cui si associa nella latteria.