Parola chiave Mechanics

Il piccolo Hugo Cabret vive nascosto nella stazione di Paris Montparnasse. Rimasto orfano, si occupa di far funzionare i tanti orologi della stazione e coltiva il sogno di aggiustare l'uomo meccanico che conserva nel suo nascondiglio e che rappresenta tutto ciò che gli è rimasto del padre. Per farlo, sottrae gli attrezzi di cui ha bisogno dal chiosco del giocattolaio, un uomo triste e burbero, ma viene colto in flagrante dal vecchio e derubato del prezioso taccuino di suo padre con i disegni dell'automa. Riavere quel taccuino è per Hugo una questione vitale.

A pulsing, kaleidoscope of images set to an energetic soundtrack. A young women swings in a garden; a woman's face smiles. The rest is spinning cylinders, pistons, gears and turbines, kitchen objects in concentric circles or rows - pots, pan lids, and funnels, cars passing overhead, a spinning carnival ride. Over and over, a heavy-set woman climbs stairs carrying a large bag on her shoulder. An Art Deco cartoon figure appears, dancing. This is a world in motion, dominated by mechanical and repetitive images, with a few moments of solitude in a garden