Quarto potere

Quarto potere 1941

8.01

Alla morte del magnate Kane (Welles), un giornalista (Cotten) indaga sulla sua vita: dalla sua infanzia alla sua ascesa nel mondo della stampa e della finanza, alla sua storia d'amore con una cantante lirica mancata alla solitaria fine nella lussuosa e sconfinata tenuta di Xanadu.

1941

Ninotchka

Ninotchka 1939

7.50

Iranoff, Buljanoff e Kopalski sono tre commissari del governo sovietico inviati a Parigi per vendere i gioielli confiscati alla granduchessa Swana. Interviene però il conte Léon, amante della granduchessa, il quale non fatica molto a distrarre i tre grazie alle sirene della vita parigina. Da Mosca si decide allora di inviare a mettere a posto le cose l'inflessibile ispettrice Nina Ivanova Yakushova. La quale a poco a poco cede alla corte di Léon che se ne è sinceramente innamorato. La granduchessa decide allora di intervenire.

1939

Il grande silenzio

Il grande silenzio 1968

7.40

Dalle colline dello Utah, la neve e la miseria spingono a valle disperati e fuorilegge alla macchia, selvaggina di passo per i cacciatori di taglie. Contro Tigrero, il più spietato di essi, si leva un pistolero muto chiamato Silenzio. Tra i due ci si mette di mezzo uno sceriffo, ma il drammatico epilogo è solo rinviato.

1968

Capitalism: A Love Story

Capitalism: A Love Story 2009

7.10

Questa volta Michael Moore prende le mosse da lontano, addirittura dall'Impero Romano, per mostrare come i segnali di decadenza di quella potenza antica siano tutti rintracciabili nella realtà odierna. La domanda è più che mai esplicita e con la risposta già incorporata: quanto è alto il prezzo che il popolo americano paga a causa della confusione operata tra il concetto di Capitalismo e quello di Democrazia? Per Moore i due termini non coincidono anzi sono in più che netta opposizione soprattutto ora, dopo la crisi mondiale di cui tutti paghiamo le conseguenze. Per sostenere la sua tesi questa volta il polemista di Flint (cittadina a cui fa ancora una volta ritorno vent'anni dopo Roger & Me) fa un uso molto più ridotto di gag verbali e visive (anche se non ci risparmia un nuovo doppiaggio del Gesù di Zeffirelli in versione liberistico-sfrenata). Perché questa volta il tema è talmente serio che lo spazio per la risata non può che essere ridotto.

2009

Uno, due, tre!

Uno, due, tre! 1961

7.50

Una commedia sulla guerra fredda dal ritmo indiavolato, che dipinge la Berlino divisa dal muro e lo scontro tra comunismo e capitalismo, evidenziando le magagne di entrambi i sistemi facendo ridere dall'inizio alla fine, attraverso la storia di un dirigente che deve badare alla bella ereditiera della Coca Cola innamorata di un comunista.

1961

La terra della grande promessa

La terra della grande promessa 1975

7.20

Fine Ottocento. Karol Borowiecki (Daniel Olbrychski), giovane nobile di Lodz impiegato come capo ingegnere tessile, progetta di costruire una fabbrica propria e viene aiutato nell'impresa dal tedesco Maks (Andrzej Seweryn) e dall'ebreo Moryc (Wojciech Pszoniak). Grazie a un'informazione carpita da Anka (Anna Nehrebecka), amante di Karol, i tre speculano con successo sul mercato di Amburgo, ma la relazione finirà con il mettere tutti in pericolo.

1975

WHAT / IF

WHAT / IF 2019

6.50

A pair of cash-strapped newlyweds accept a lucrative but morally dubious offer from a mysterious female benefactor.

2019

Capitalism

Capitalism 2014

8.20

Capitalism has been the engine of unprecedented economic growth and social transformation. With the fall of the communist states and the triumph of "neo-liberalism", capitalism is by far the world's dominant ideology. But how much do we understand about how it originated, and what makes it work?

2014