Ben-Hur 1959
L'epopea del giudeo Ben-Hur, arrestato dall'amico Messala, tribuno dell'impero romano, inviato nelle galee come schiavo, riuscirà, dopo aver salvato il console Ario, a diventare un ricco romano e a tornare in patria per vendicarsi.
L'epopea del giudeo Ben-Hur, arrestato dall'amico Messala, tribuno dell'impero romano, inviato nelle galee come schiavo, riuscirà, dopo aver salvato il console Ario, a diventare un ricco romano e a tornare in patria per vendicarsi.
Jakie, un ragazzo ebreo, sconvolge le tradizioni di famiglia perché non vuole cantare in Sinagoga, come hanno fatto tutti i maschi di famiglia prima di lui per cinque generazioni. Infatti ama il jazz e a questo vorrebbe dedicare la sua carriera. Il padre, il cantore Rabinowitz, lo osteggia apertamente finché dopo un'aspra discussione Jakie lascia casa e se ne va per la sua strada. Cambia il nome in Jack Robin e si dipinge la faccia di nero per seguire le sue aspirazioni, finché non gli si presenta la grande occasione con l'aiuto di Mary Dale, famosa cantante, con cui ha una relazione. Arrivato a questo punto Jack dovrà riconsiderare le sue scelte, anche nei confronti della sua famiglia.
L'universitaria Danielle affronta una serie di incontri imbarazzanti durante una shiva, una riunione funebre della tradizione ebraica.
Rafi è una donna di trentasette anni appena uscita da un divorzio, sola, depressa e in cura da una psichiatra. Incontra casualmente David, un giovane pittore di ventitré anni ed è amore a prima vista. Tra i due inizialmente sembra funzionare tutto alla perfezione, ma, con il passare del tempo, le diverse esigenze dovute alla differenza di età (Rafi vuole avere un figlio, David è attratto dalla playstation ed è ancora legato ai suoi amici), e le diverse culture di appartenenza (David è ebreo, Rafi no), rendono il percorso sentimentale della coppia difficile e accidentato. A complicare il tutto ci si mettono gli amici di Rafi che sono contrari a questa relazione e soprattutto Liza, la madre di David, che, guarda caso, è anche la psicoanalista di Rafi.
Mentre l'Europa è alle prese con lo scoppio della seconda guerra mondiale, il piccolo Martin inizia ad amare il nuovo fratello Dovidl, un talentuoso violinista che ha nove anni come lei ed è un rifugiato ebreo polacco a Londra. A 21 anni, prima del concerto di debutto, Dovidl scompare senza lasciare traccia, portando vergogna e rovina nella sua famiglia. Molto tempo dopo, un giovane violinista mostra a Martin, oramai cinquantaseienne, qualcosa che solo Dovidl poteva insegnarli. Ciò fa scattare in Martin l'idea di ritrovare il fratello, cominciando un'odissea che lo porterà oltreoceano e arrivando a sorprendenti rivelazioni.
Per fuggire ai nazisti che stanno rastrellando i villaggi ebraici della Romania, alcuni ebrei, guidati dallo scemo del paese, decidono di mettere in scena un trucco. Costruiscono un treno, ci appiccicano le svastiche e poi si travestono: chi da aguzzino delle SS chi da prigioniero. Destinazione (falsa) Auschwitz...
La storia di tre generazioni degli Sonnenschein, una famiglia ebreo ungherese durante l'impero austro ungarico, l'occupazione nazista fino al secondo dopoguerra e all'eredità comunista.
Durante la seconda guerra mondiale, in un piccolo ghetto ebraico della Polonia occupata, Jacob Heim, proprietario di un caffè chiuso da tempo, ascolta per caso un bollettino radio proibito che annuncia alcuni successi dell'esercito sovietico sui nazisti. Il giorno dopo comunica queste notizie a due amici ormai in preda allo sconforto. Le voci si allargano anche agli altri e ben presto circola la notizia che Jacob possieda un radio, crimine grave punibile anche con la morte. Tuttavia la voglia di speranza prevale sulla paura, e ogni mattina gli abitanti del ghetto chiedono di conoscere le novità. Jacob, incapace di deluderli, fa trapelare finti bollettini di guerra, inventa avvenimenti e situazioni incoraggianti.
Presentato con successo al Sundance Festival, e al Noir in Festival, è un film di cui discutere, sia per il contenuto contraddittorio, sia per il modo in cui è raccontato. Se non fosse la vera storia di Danny Balint, o almeno così dicono, sarebbe troppo provocatorio per essere vero. Danny è un brillante studente ebreo, ma è anche un violento antisemita. La paradossale contraddizione in cui vive arriva al culmine quando gli viene chiesto di mettere una bomba in una sinagoga. In realtà sarà lui ad andare in corto circuito. Aspro, isterico e violento, il primo film di Henry Bean (sceneggiatore di Nemico pubblico e Affari sporchi) è capace di scuotere le coscienze, pur non approfondendo le difficili tematiche religiose.
Nel 1951 tra i nuovi arrivati del Winesburg College in Ohio vi sono il figlio di un macellaio kosher del New Jersey e la brillante e bella figlia di un promettente ex studente. Per un breve periodo, le vite dei due si intrecceranno in maniera inaspettata.
Districando le fila di due casi diversi, l’agente Bob Gold scopre una guerra segreta tra due bande, una filonazista e l’altra sionista. Ebreo di origini, Bob resta coinvolto e partecipa a un attentato a un covo neonazista, ma poi si rifiuta di consegnare al gruppo sionista una lista di nomi. Rimane quindi ferito nel tentativo di vendicare la morte di un altro agente e viene infine radiato dalla polizia.
Steven vive in una famiglia dissestata nel New Jersey con padre rassegnato, madre distratta, sorella che, come lui, si bea nel considerarsi una perdente. Lui, però, cerca di reagire, procurandosi un fantoccio di legno (dummy) con il quale apprende a fare il ventriloquo.
Il vero nome di Jaeckie, nato nel 1947, è Jakob Zuckermann ma lui non ha piú nulla a che fare con l'ebraismo dal 1961, quando è stato costruito il muro. E' stato allora che sua madre insieme al primogenito Samuel è fuggita ad Ovest lasciando Jaeckie a cavarsela da solo. Da allora il contatto tra le due parti divise della famiglia si è interrotto. Nel frattempo Jaeckie, usando al meglio la sua astuzia e simpatia è diventato un famoso cronista sportivo della Germania Est. Dalla caduta del muro però, la proverbiale fortuna di Jaeckie è sparita, il biliardo e il gioco d'azzardo lo aiutano a malapena a sbarcare il lunario e anche il suo matrimonio con Marlene ha visto giorni migliori. L'unica speranza per l'ex giornalista è l'eredità di sua madre ma secondo quanto stipulato nel testamento della donna, prima di entrare in possesso dell'eredità Jaeckie dovrà riconciliarsi con il fratello Samuel, ebreo ortodosso.
Benjamin Fiedler è un tredicenne che adora giocare con i videogames, è attratto dalle sue compagne di classe ma, allo stesso tempo, ne è terrorizzato e combina dei piccoli guai con i suoi amici. Soprattutto, Benjamin è alla vigilia di un importante momento della sua vita: il Bar Mitzvah, il rito ebraico che segna il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta. Un appuntamento reso problematico dalle implicazioni sociali che comporta, ovvero dover salmodiare in ebraico davanti alla comunità e la grande festa, per la quale dovrà dimostrare di aver speso almeno tanto quanto quella del suo amico Zachary Stein, protagonista di un Bar Mitzvah in stile Titanic. Nei Fiedler scatta la molla della competizione e l’unico modo che Benjamin architetta per bloccare la frenesia dei genitori è di invitare a casa, con due settimane di anticipo sulla data della festa, il nonno hippy che il padre non vede da 26 anni.
Madrid: Leni Dalinsky, ebrea, vuole che la sua famiglia conosca Rafi, il ragazzo palestinese con cui ha una relazione. Inizialmente i due decidono di non rivelare il legame soprattutto per via di David, il fratello di Leni, ebreo ortodosso. In attesa che il padre Ernesto torni a casa per cena, Leni e Rafi si trovano ad affrontare tragicomiche situazioni con i vari parenti, che si comportano in modo strano...
Israeli satire show investigating the historical, social and political heritage of the jewish people and the state of Israel, from biblical days to this day, killing sacred cows and questioning Jewish myths and Israeli ethos.
Akiva and Shulem Shtisel, father and son, sit on a little balcony overlooking streets of the Geula neighborhood of Jerusalem. A year has passed since the mother died. All the other children have left the nest, and only Shulam and Akiva remain - quarreling, making up, and laughing about themselves and the rest of the world. All will change when Akiva meets Elisheva.